Michele Didoni non è più l’allenatore di Giupponi

Michele Didoni non è più l’allenatore di Matteo Giupponi, e la notizia lascia stupefatti perché era tornato ad allenarlo da pochissimo tempo. La decisione della medaglia d’oro di Goteborg 1995 arriva oggi, a poco più di una settimana dalla splendida prestazione dell’undici ottobre nella classica di Podebrady (Repubblica Ceca), dove Giupponi aveva chiuso la gara in 1h19’58’’, ovvero personal best e tempo di qualifica per le prossime Olimpiadi (il limite fissato da World Athletics è di 1h21’00’’). A fine gara era stato lo stesso atleta dei Carabinieri ad annunciare di avere cambiato guida tecnica passando da Gianni Perricelli appunto a Michele Didoni.

Difficile trovare una spiegazione a questa improvvisa scelta, tenendo conto che è improbabile l’ipotesi di un diverbio tra l’atleta ed il suo allenatore, infatti oltre ad avere già lavorato insieme i due sono legati da un rapporto di reciproca stima ed amicizia. Da escludere anche eventuali contrasti all’interno del Centro Sportivo Carabinieri. Più probabile che il problema sia nato altrove.

AGGIORNAMENTO 
Michele Didoni ha confermato la notizia con due post su Facebook:

“Grazie Giupponi Matteo per la tua tenacia e per la tua umiltà, potranno provarci in ogni “maniera”, ma non smettere mai di sorridere alla tua passione. In bocca al lupo per il tuo futuro Sportivo”

Più lungo il secondo intervento che fa capire meglio le motivazioni della sua scelta:

“Buonasera a tutti,
ho da poco parlato con Matteo della sua situazione, e con mio grande, grandissimo rammarico, mi sono reso conto che, nonostante l’impegno e la sua dedizione culminati con la Maglia azzurra di Podebrady, ad oggi poche sono le certezze tangibili nei suoi confronti.
Come condizione iniziale per poterlo seguire, avevo chiesto a Matteo la tranquillità e la capacità di dimostrare quando serve il suo valore, con mio grande stupore ha stabilito un tempo che in pochi in Italia possono vantare e nonostante questo, ho errato pensando che fosse la condizione principale per guadagnarsi un suo spazio.
Riuscire a levare il sorriso ad un Atleta che fa 1h.19′.58” è un compito che non mi appartiene, e visto il mio breve passato ed i vari vincoli già vissuti con Matteo, preferisco non farlo vivere di false aspettative.
Con oggi rassegno le mie dimissioni da tecnico personale di Matteo Giupponi, sono sicuro che saprà dimostrarvi ancora ed ancora quanto vale, e che da domani troverete per lui un Tecnico di riferimento che saprà seguirlo e portarlo fino alla gara di interesse di Dicembre, e se Dio vuole alla partecipazione all’Olimpiade.
Ringraziandovi per le brevi ed intense emozioni regalatemi,
Michele Didoni
P.S.- Il primo compito dello Sport, è regalare un sorriso, non dimenticatelo mai…”

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