Nuovo ricorso di Schwazer per sospendere squalifica: parere negativo di WADA, World Atheltics, TAS e… Yohann Diniz

La scorsa settimana il Tribunale Federale Svizzero era stato interpellato da Alex Schwazer con una nuova richiesta di sospensiva della sua squalifica doping, in virtù della controversa archiviazione nel procedimento penale che lo aveva visto indagato secondo la legge italiana. Sono quindi arrivati i primi pareri delle istituzioni sportive WADA, World Athletics e TAS-CAS, che si sono espresse, come prevedibile, contro la richiesta di sospensiva urgente, mentre FIDAL avrebbe fornito una strana risposta; su decisione del Presidente Stefano Mei, presa ancora una volta in autonomia dal consiglio federale, la Federazione Italiana di atletica leggera ha comunicato che, qualora la sospensiva fosse stata concessa, non si sarebbe opposta.

Il Tribunale Federale svizzero
Gzzz, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Molti media italiani ipotizzano che una sentenza finale della Corte Federale svizzera potrebbe arrivare entro la prossima settimana, però era stato concesso alle parti in causa di presentare memorie più corpose entro il 7 maggio, quindi è possibile che la decisione venga comunicata anche dopo il 16 Maggio, data in cui è in programma la 50Km della Coppa Europa di marcia a Podebrady (CZE), ultimo treno per qualificarsi alle Olimpiadi di Tokyo su quella distanza. In Repubblica Ceca non è ancora confermata la presenza del campione francese Yohann Diniz, che a fine marzo, visto il caos mediatico sulla questione, aveva voluto dire la sua in un breve ed eloquente tweet:

“Alex Schwazer è il più grande impostore che si conosca nella marcia! Squalificato a vita”

Link al tweet

Nei mesi scorsi si era alzato un gran polverone a causa delle accuse dei media italiani (che credono nell’ipotesi del complotto contro Schwazer e Sandro Donati), cui avevano replicato duramente il Presidente di World Athletics Sebastian Coe, il direttore generale della WADA Olivier Niggli e la WADA stessa che, con un lungo comunicato stampa, aveva dettagliatamente spiegato come le prove schiaccianti della colpevolezza di Schwazer erano state totalmente ignorate dal giudice del Tribunale di Bolzano Walter Pelino. E’ notizia di pochi giorni fa che anche il Laboratorio antidoping di Colonia (accusato anch’esso di essere coinvolto in questa presunta manipolazione) ha replicato alle accuse con una breve dichiarazione resa alla televisione tedesca ARD:

“Respingiamo totalmente e con forza le accuse di una presunta manipolazione dei campioni di urina del controllo antidoping sollevate nelle ragioni indicate nel giudizio (ndr. del Tribunale di Bolzano). Il Laboratorio Antidoping di Colonia ha tutti gli standard validi a livello internazionale e le linee guida sono state seguite e rispettate sotto tutti gli aspetti, e in nessun momento sono state ricevute istruzioni per discostarsi da questi standard e specifiche”

In passato anche il TAS-CAS, seppur in modo più formale, aveva risposto ad un nostro quesito sul caso Schwazer, dichiarando che per il Tribunale di Losanna tutta la vicenda giuridico sportiva si era svolta nella norma.

 

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