Nella fase di avviamento alla marcia dei principianti, si dovranno considerare le prime difficoltà del giovane marciatore:
- difficoltà ad assimilare l’esecuzione base del gesto
- sensazione di disagio fisica, dovuta all’impegno in una disciplina tecnica come la marcia, in particolare dolori alla muscolatura tibiale
- probabile sensazione di disagio psicologica dovuta all’esecuzione di un gesto atletico che potrebbe essere soggetto agli sfottò ingiustificati di altre persone, data la sua particolarità e differenza rispetto ai movimenti di altri sport
Il primo approccio con la disciplina avrà i seguenti fondamentali:
- La marcia è «camminare veloce» (evitare l’uso di definizioni troppo tecniche con i principianti)
- I primi «allenamenti» saranno di tipo ludico proponendo giochi a squadre e sfide a coppie più che esercizi individuali
- Andrà sempre considerata la multidisciplinarità della preparazione atletica del giovane (variare gli allenamenti anche con esercitazioni di base o non legate alla disciplina della marcia)
L’evoluzione tecnica e di età del giovane ci porterà a sviluppare man mano degli allenamenti più specifici sulla marcia. Inoltre è compito dell’allenatore trasmettere al giovane marciatore anche sicurezza e consapevolezza.
«la marcia è una disciplina sportiva come le altre»
Quando l’atleta sarà sufficientemente grande (dai 14 anni in su) per osservare consapevolmente la propria tecnica, sarà molto utile usare strumenti audiovisivi; il tecnico e il giovane marciatore potranno rivedere e commentare insieme i video e le foto degli allenamenti o delle gare. Questa soluzione sarà un ottimo mezzo per coinvolgere il giovane marciatore, favorendo la comprensione degli errori e il conseguente apprendimento e miglioramento della tecnica.
Fonti di riferimento:
– Corso 2015 per formatori di marcia giovanile: manuale multimediale (di Emidio Orfanelli e Stefano La Sorda per Fed. Svizzera di marcia)
– Manuale dell’allenatore FIDAL (ed. 1992 e 2000)
– Manuale dell’Istruttore di atletica leggera FIDAL (ed. 2010)
– Perché e come insegnare la marcia a scuola (Articolo di Antonio La Torre presente sul numero 6 di Atletica Studi del Nov-Dic 1997)
– Come e quanto si deve allenare un giovane marciatore (di Armando Zambaldo per FIDAL Veneto)